Limine 2018, dicono di lui
L’annata 2018 del Limine Terre di Ger prodotto con varietà resistenti ha già conquistato firme autorevoli del panorama vitivinicolo italiano e internazionale.
Il Limine, un vino che ha permesso a Terre di Ger di varcare le soglie del biologico, guardando al futuro. È il nostro piccolo grande orgoglio: prodotto con le migliori uve da varietà resistenti PIWI – in particolare un blend di Soreli e Sauvignon Kretos – ha già conquistato i cuori di giornalisti e tecnici di settore molto autorevoli del panorama vitivinicolo. Questo si rivela come un altro grande passo avanti per la diffusione della cultura PIWI in Italia e il conseguente riconoscimento della qualità delle varietà resistenti. Le recensioni positive accrescono il potenziale di queste viti e delle loro uve, incoraggiandoci a dare il meglio per continuare a seguire la nostra mission naturale.
Un vino piacevole quanto scorrevole – Andrea Gabbrielli su “Vinotype”
Il 5 febbraio scorso, sul magazine online Vinotype diretto da Rosanna Ferraro, è uscito un articolo a firma di Andrea Gabbrielli, pluripremiato giornalista del settimanale economico “Tre Bicchieri del Gambero Rosso”. Gabbrielli, abituato a coniugare con grande sensibilità storia e cultura, così scrive:
Bevuta equilibrata e finale fruttato – Stefano Tucci su “I vini del Golosario”
Questo mese il Limine 2018 è stato anche protagonista della rubrica “Il vino del Giorno” de “I vini del Golosario”, blog curato da Paolo Massobrio, famoso giornalista e critico eno-gastronomico che ha collaborato con numerosi giornali – La Stampa, Avvenire, Bell’Italia – e programmi televisivi. La recensione firmata da Stefano Tucci descrive il vino così: