Incontri PIWI: a Varese una serata ibrida
Un testa a testa formidabile organizzato da AIS Lombardia e Sara Missaglia a Varese.
La Lombardia con Marcel Zanolari, un artista che produce vini che sono opere d’arte tra biodinamico, anfore e sperimentazioni nel vigneto recuperando varietà dalla vicina Svizzera del guru Valentin Blatter e il Friuli con noi di Terre di Ger. Agli antipodi di Marcel in un territorio fortemente vocato da sempre culla della novità viticola italiana.
Da una parte un tentativo di conquista elevando tecniche enologiche, dall’altra partendo dalla tradizione e rompere con questa proponendo vini diversi.
E’ stata brava Sara, preparata giornalista e profonda conoscitrice del mondo vino, ad introdurre in modo chiaro ed esemplare cosa sono i PIWI e cosa sono le varietà resistenti ottenute in tanti anni di incroci e re-incroci. E poi ad intervallare i vini delle due aziende spiegandone origine e i relativi sentori olfattivi e di gusto.
Noi di Terre di Ger con Robert Spinazzè che ancora una volta trasmette la sua idea, in una Regione fortemente tradizionale e radicata nelle convinzioni storiche, che innovare nel rispetto dei gusti, delle caratteristiche dei giovani, dell’etica e sostenibilità è molto importante e forse fondamentale per il futuro.
Liberarsi dagli schemi e fare vini indentificativi dell’azienda. Essere ricordati e cercati per quel vino che si fa. E’ questo l’obiettivo di Robert Spinazze.
Ospite della serata Luca Gonzato che da anni studia e documenta i vitigni e i vini resistenti di tutta Italia e che senza dubbio rappresenta la fonte più ampia e attendibile di notizie e argomenti.
Si è dibattuto sulla ricerca passata e presente e sul futuro di questi vini.
Umberto Rosanelli, docente ONAV, ha invece evidenziato il divario qualitativo tra vini da varietà bianche rispetto ai vini ottenuti da uve rosse, dovuto alla sperimentazione vivaistica iniziata molto prima coinvolgendo più varietali bianchi che rossi, e con una produzione storica in aree alpine dove il terroir non è proprio ideale per ospitare i rossi. Tuttavia Umberto conferma che nelle varie degustazioni è netta la convinzione che la qualità dei vini resistenti si sta innalzando e migliorando e che l’offerta di prodotti si sta ampliando.
La parte commerciale dipende dalla conoscenza che viene trasmessa e dal marketing che le aziende promuovono. Non è facile parlare di piwi e far assaggiare vini resistenti, i consumatori non hanno ancora le dovute conoscenze. Tuttavia grazie a serate come quella di Varese, e alla comunicazione di esperti come Sara Missaglia, Luca Gonzato e Umberto Rosanelli è possibile avvicinare il pubblico a questa conoscenza.